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REGOLAMENTO D'ISTITUTO

INDICE

TITOLO I

FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI

 

Art. 1 - Indicazioni generali

Art. 2 - Consiglio di Istituto

Art. 3 - Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto

Art. 4 - Collegio dei Docenti

Art. 5 - Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti

Art. 6 - Consiglio di Interclasse , di Intersezione, di classe

TITOLO II

FUNZIONAMENTO DELLE STRUTTURE 

Art. 7 - Uso degli spazi comuni

Art. 8 - Utilizzo dei locali scolastici in orario extrascolastico

Art. 9 - Uso dei sussidi e delle attrezzature didattiche

 

TITOLO III

NORME DI VITA SCOLASTICA 

Art. 10 - Docenti

Art. 11 - Ingresso alunni nella scuola

Art. 12 - Permanenza alunni nella scuola

Art. 13 - Intervalli

Art. 14 - Uscita alunni dalla scuola

Art. 15 - Giustificazioni e assenze

Art. 16 - Ritardi ed uscite anticipate

Art. 17 - Uscite brevi e visite guidate

Art 18 – Campo scuola

TITOLO IV

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 

Art. 19 - Colloqui

Art. 20 - Assemblee di Classe e di Sezione

Art. 21 - Assemblea dei genitori

Art. 22 - Contributi volontari

Art. 23 - Trattamento dati personali

  

TITOLO V

VALIDITA' DEL REGOLAMENTO 

Art. 24 - Durata, attuazione e modifiche

 

 

PREMESSA

Il presente regolamento ha lo scopo di organizzare la vita della scuola e promuoverne il funzionamento attraverso la partecipazione democratica nella sua gestione, garantita a tutte le componenti nei modi più ampi ed efficaci, nella salvaguardia dei diritti di uguaglianza e di libertà per tutti.

TITOLO I

FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI 

Art. 1 – Indicazioni generali

 

Gli Organi Collegiali dell’ Istituto Comprensivo Anzio 1 sono:

  • Consiglio di Istituto

  • Collegio dei Docenti

  • Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti

  • Consiglio di Interclasse e di Intersezione

  • Consiglio di Classe (per la scuola secondaria di primo grado)

Convocazione:

L'iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale è esercitato dal Presidente dell'Organo Collegiale stesso o da un terzo dei suoi componenti, nonché dalla Giunta Esecutiva.

L'atto di convocazione emanato dal Presidente, è disposto con almeno 5 giorni di anticipo rispetto alla data prevista per al seduta e con anticipo di almeno 48 ore nel caso di riunioni d'urgenza. In tale ultimo caso la convocazione potrà essere fatta con il mezzo più rapido.

La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l'ora, il luogo della riunione e deve essere affissa all'albo.

Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni.

Validità sedute:

La seduta si apre all'ora indicata nell'avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli effetti con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica.

Decadenza:

I membri dell'Organo Collegiale sono dichiarati decaduti quando perdono i requisiti richiesti per l'eleggibilità o non intervengono per tre sedute successive senza giustificati motivi.

Dimissioni:

I componenti eletti dell'Organo Collegiale possono dimettersi in qualsiasi momento. Le dimissioni sono date per iscritto. E' ammessa la forma orale solo quando le dimissioni vengono date dinanzi all'Organo Collegiale.

 

Art. 2 - Consiglio di Istituto

 

  1. Il nostro Consiglio di Istituto è costituito da 19 membri: 8 docenti, 8 rappresentanti dei genitori, 2 rappresentanti del personale ATA e dal Dirigente Scolastico.

  1. Il Consiglio di Istituto ha durata triennale. Esso svolge i seguenti compiti:

  • delibera il bilancio e il conto consuntivo;

  • delibera su proposta della Giunta, per quanto riguarda l'organizzazione e la progettazione della vita e dell'attività della scuola;

  • adotta il Piano dell’Offerta Formativa (POF).

  1. Il Dirigente Scolastico, dopo aver emanato i decreti di nomina dei nuovi componenti, convoca e presiede la prima riunione del Consiglio di Istituto, durante la quale viene discusso il seguente ordine del giorno:

  • Insediamento del Consiglio di Istituto

  • Elezione del Presidente (scelto tra la componente genitori)

  • Eventuale elezione del Vicepresidente

  • Elezione della Giunta esecutiva

  • Designazione del Segretario.

  1. Di norma le sedute sono pubbliche, tranne nei casi in cui si parla di persone, ma il pubblico non ha diritto di parola.

  1. Possono essere invitati a partecipare alle sedute del Consiglio anche rappresentanti della Provincia di Roma, del Comune di Anzio, specialisti con compiti medico- psico-pedagogici operanti in modo continuativo nella scuola.

 

Art. 3 – Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto

 

  1. La Giunta Esecutiva è composta da un docente, un non docente, due genitori, di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il Direttore Generale dei Servizi Amministrativi.

  1. La Giunta Esecutiva ha il compito di:

  • preparare i lavori del Consiglio di Istituto

  • predisporre il bilancio di previsione e il conto consuntivo,

  • curare l’esecuzione delle delibere.

 

Art. 4 - Collegio dei Docenti

 

  1. Il Collegio dei Docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da tutti i docenti in servizio nei tre ordini di scuola.

  1. Il Collegio dei docenti si riunisce ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei componenti ne faccia richiesta. Può riunirsi sia in forma congiunta che per ordine di scuola. 

  1. Esso ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico della scuola, predispone e approva il POF.

  1. Il Dirigente Scolastico conferisce ad uno dei suoi collaboratori l’incarico di redigere il verbale, che verrà letto al Collegio all’inizio della seduta successiva per l’approvazione.

Art. 5 - Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti

 

  1. Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Anzio 1, eletto annualmente dal Collegio dei Docenti, è composto:

  • per la scuola primaria da 4 docenti membri effettivi e da 2 membri supplenti

  • per la scuola dell’infanzia da 2 docenti membri effettivi e da 1 membro supplente

  • per la scuola secondaria di 1° grado da 4 docenti membri effettivi e da 2 membro supplente

  1. È presieduto dal Dirigente Scolastico che attribuisce ad uno dei componenti le funzioni di segretario.

  1. Esprime parere in materia di valutazione dell'anno di formazione del personale docente nel periodo di prova. 

  1. Valuta il servizio dei docenti a tempo indeterminato su eventuale richiesta dell'interessato, ai fini di concorsi, borse di studio, avanzamenti di carriera e/o economici previsti dalla legge.

  1. Esprime un giudizio sulla condotta tenuta dal dipendente, assoggettato a funzione disciplinare che aspira alla riabilitazione.

Art. 6 - Consiglio di Interclasse e di Intersezione e di Classe

 

  1. Il Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di classe è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un insegnante delegato, è composto dai docenti del plesso e da un rappresentante di ogni classe/sezione eletto annualmente dai genitori degli alunni.

  1. Le elezioni per il rinnovo della componente genitori hanno luogo entro il secondo mese dall'inizio dell'anno scolastico, salvo diverse disposizioni ministeriali.

  1. Le riunioni sono generalmente suddivise in due tempi:

  • nella prima fase si riuniscono i soli docenti per la programmazione e la verifica delle attività didattiche e dei singoli apprendimenti e per la condivisione di problematiche relative ad alunni con particolari esigenze educative e formative.

  • nella seconda fase partecipano anche i genitori, i quali possono formulare proposte sull'azione educativa e didattica e su iniziative di sperimentazione.

  1. Il Consiglio di Interclasse/Intersezione/Classe è convocato dal Dirigente Scolastico ogni qualvolta lo ritenga necessario.

  1. All’inizio di ogni anno scolastico viene predisposto il calendario delle riunioni, notificato ai genitori tramite i docenti. Le riunioni si tengono di norma ogni bimestre, salvo quanto previsto al capoverso precedente, sempre in orario non coincidente con quello delle lezioni.

  1. Le funzioni di segretario sono svolte da un insegnante che redige il verbale di ogni seduta. Il registro dei verbali viene depositato presso gli Uffici della Direzione Didattica, a disposizione di componenti il Consiglio di Interclasse per la consultazione in loco.

  1. Qualora non siano presenti tutte le componenti il Presidente rinvia la riunione a data da destinarsi, facendo annotare le assenze sul verbale.

 

TITOLO II

FUNZIONAMENTO DELLE STRUTTURE

 

Art. 7 - Uso degli spazi comuni

Per spazi comuni sono da intendersi: atri, aule, mense, palestre, laboratori e biblioteche.

  1. Gli atri possono essere utilizzati per attività didattiche e/o ricreative, stabilite in accordo fra gli insegnanti del piano e in modo da non arrecare disturbo alle attività che si svolgono nelle classi.

  1. Gli alunni devono comportarsi in modo da non danneggiare né i locali, né gli arredi presenti.

  1. Gli alunni, con la guida degli insegnanti, adottano nei refettori un comportamento tale da rendere la fruizione dei pasti un momento di serena convivialità.

  1. La palestra viene utilizzata dagli insegnanti del plesso secondo un orario stabilito all’inizio di ciascun anno scolastico.

  1. I docenti sono tenuti a vigilare sugli alunni affinché utilizzino correttamente le attrezzature della palestra anche in presenza di eventuali esperti esterni. I docenti e/o eventuali esperti esterni sono tenuti a lasciare in ordine la palestra, dopo l’uso, per consentire lo svolgimento delle successive attività.

  1. Nel plesso “Via Ambrosini” è attivo il laboratorio multimediale di Istituto, gestito da un docente responsabile che predispone sia l’accesso dei docenti che quello delle classi. Lo stesso docente cura il materiale hardware e software in dotazione e ne gestisce il prestito (Mod. 27 e 29).

  1. Nel plesso “Via Ambrosini” è attivo il laboratorio linguistico multimediale di Istituto, gestito da un docente responsabile che predispone sia l’accesso dei docenti che quello delle classi. Lo stesso docente cura il materiale hardware e software in dotazione e ne gestisce il prestito (Mod. 27 e 29).

  1. Nel plesso “Via Ambrosini” è attivo un laboratorio scientifico, gestito da un docente responsabile che ha il compito di curare gli acquisti, gestire il materiale in dotazione (Mod. 62), regolamentare l’accesso delle classi (Mod. 63).

 

Art. 8 – Utilizzo dei locali scolastici in orario extrascolastico

 

  1. Il nostro Istituto promuove l’utilizzazione degli edifici scolastici per iniziative di carattere culturale e sociale rivolte agli abitanti del territorio. Per il corrente anno scolastico è stata concesso l’uso di:
  • La palestra del plesso Via Ambrosini all’Ass.ne sportiva “AnzioBasketClub”;
  • La palestra del plesso Saragat alla ASD Anzio Pallavolo;
  • La palestra del plesso ex-Flacco all’Ass. Sportiva Baseball Dolphins
  1. Le citate associazioni si impegnano a provvedere alla pulizia e alla vigilanza dei locali scolastici che devono essere utilizzati solo per le attività per le quali è stata concessa l’autorizzazione. 

 

Art. 9 - Uso dei sussidi e delle attrezzature didattiche

 

  1. Tutti gli strumenti didattici inventariati sono custoditi nei locali della Segreteria e, durante l’anno scolastico, anche in locali appositamente individuati nei plessi distaccati. 

  1. Entro il termine dell'anno scolastico gli strumenti didattici presi in dotazione vengono restituiti, accompagnati da eventuali segnalazioni di non funzionamento.

  1. I sussidi multimediali dell’Istituto sono custoditi nel plesso “Via Ambrosini”, o nel laboratorio multimediale o nei locali della segreteria. I docenti possono chiederli in prestito secondo le modalità indicate dal “Regolamento Laboratorio di Informatica”.

  1. I docenti possono consultare e chiedere in prestito il materiale dell’Archivio permanente di documentazione formativa, situato nel plesso “Via Ambrosini”.

  1. Le richieste di acquisto del materiale di facile consumo e del materiale didattico da inventariare vengono effettuate tramite compilazione dei rispettivi Modulo 6 e Modulo 7, presentati dai referenti di progetto unitamente alla scheda POF (Mod. 5).

 

 

TITOLO III

NORME DI VITA SCOLASTICA

Art. 10 - Docenti

 

  1. Il personale docente ha l'obbligo di essere presente a scuola nei 5 minuti che precedono l’inizio delle lezioni per vigilare sugli alunni durante l'ingresso e nei 5 minuti successivi al loro termine (C.C.N.L. Art. 42 comma 5).

  1. I docenti hanno cura di non lasciare mai, per nessun motivo gli alunni da soli.

  1. Se un docente deve per pochi minuti allontanarsi, per motivi urgenti, dalla propria classe occorre che avvisi un collaboratore scolastico o un collega affinché vigili sulla classe.

  1. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione della circolare e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola si intendo regolarmente notificati.

  1. Ai sensi della vigente normativa, L. n. 3/2003, in materia di divieto di fumo, non è consentito fumare all’interno di ciascun edificio scolastico , nonché negli spazi esterni di pertinenza dello stesso.

  1. In ogni plesso i docenti funzionari incaricati dal Dirigente Scolastico vigilano nell’osservanza della norma e provvedono all’accertamento e alla contestazione delle infrazioni. 

Art. 11- Ingresso alunni nella scuola

Scuola Primaria

  1. Gli alunni entrano nella scuola al suono della campanella

  1. Gli alunni hanno il dovere di rispettare l'orario di entrata stabilito dalla Scuola (Delibera annuale del Consiglio di Istituto). In caso di reiterati ingressi tardivi, i docenti segnaleranno la cosa in direzione e il Dirigente Scolastico provvederà a contattare la famiglia.

  1. Gli alunni accedono all'edificio scolastico senza essere accompagnati dai genitori, se non in caso di accertata necessità o su convocazione scritta dell'insegnante. Ciò allo scopo di:

  • evitare disturbo all'attività didattica;

  • permettere all'alunno di responsabilizzarsi e di rendersi sempre più autonomo.

  1. Gli alunni che usufruiscono del servizio di Scuolabus, in caso di ritardo, devono essere prelevati dal personale ausiliario sul portone d'ingresso o sul cancello, secondo i limiti fissati per ogni plesso scolastico e accompagnati in aula. La stessa norma vale per gli alunni in situazione di handicap.

  1. Gli alunni in ritardo giustificato rispetto all'orario sono ammessi in classe, accompagnati dal personale ausiliario, non oltre le ore 10.45.

  1. Nel caso di ritardo del personale docente e in casi di particolare necessità, la sorveglianza degli alunni è affidata ai collaboratori scolastici. Qualora l'insegnante titolare o supplente tardi ulteriormente a prendere servizio o si assenti per eventi straordinari e non vi sia possibilità di sorveglianza da parte dei collaboratori scolastici, gli alunni si suddividono nelle altre classi (D.P.R. 420/74 art. 7 - C.C.N.L. art. 5 parte 4/1)

  

Scuola dell'Infanzia

  1. L'orario di ingresso degli alunni varia da plesso a plesso in base ad una delibera annuale del Consiglio di Istituto. I bambini, comunque, devono presentarsi entro le ore 9.00. 

  1. I bambini accedono all'edificio scolastico accompagnati dai genitori, fatte salve diverse e specifiche disposizioni dettate da necessità particolari di ogni singolo edificio.

  1. Le altre norme, riferite all'ingresso, si applicano come ai punti b) d) f) della Scuola Primaria.

Art. 12 - Permanenza alunni nella scuola 

  1. Gli alunni sono tenuti a permanere a scuola per l'intera durata dell'orario scolastico. La presenza prevede la partecipazione, oltre che alle attività di classe, anche alle seguenti iniziative didattiche:

  • uscite brevi (nell'ambito del territorio)
  • visite guidate

  • campo scuola

  • manifestazioni sportive

  • visione di film e spettacoli teatrali

  • manifestazioni culturali

Qualora il genitore decidesse la non partecipazione, l'alunno sarà inserito in un'altra classe del plesso.

  1. È dovere dell'alunno venire a scuola munito di tutto l'occorrente necessario per svolgere e seguire le lezioni.

Casi particolari di indigenza potranno essere segnalati al personale docente e/o amministrativo.

  1. Gli alunni hanno il dovere di utilizzare correttamente le attrezzature, gli arredi e gli spazi nel rispetto della proprietà comune.

Gli eventuali danni agli immobili e agli arredi scolastici sono addebitati, in base alla valutazione da parte degli organi competenti, a coloro che li hanno provocati.

Laddove non fosse possibile individuare il responsabile l'addebito sarà ripartito tra i fruitori degli spazi.

  1. Durante l'intervallo delle lezioni, è necessario che il personale docente di turno vigili sul comportamento degli alunni in maniera da evitare che si arrechi danno alle persone e alle cose. Anche i collaboratori scolastici, addetti ai servizi, hanno compiti di sorveglianza nei confronti degli alunni.

  1. L'insegnante di classe e/o di sezione ha l'onere di sorveglianza anche durante il tempo destinato alle attività affidate agli esperti e/o ad altre persone che non sono operatori scolastici, ma in ogni modo autorizzati dagli Organi Collegiali.

  1. In caso di infortunio o di malore dell'alunno sarà interpellato, a giudizio dell'insegnante e/o del docente responsabile di Primo Soccorso, il Pronto Soccorso dandone contemporaneamente avviso alla famiglia.

  1. La famiglia è tenuta ad informare i docenti in merito a particolari allergie da cui l'alunno è affetto. L'eventuale terapia, in orario scolastico, deve essere somministrata dal genitore, eccezionalmente autorizzato ad entrare a scuola durante l'orario delle lezioni o dal docente responsabile del primo soccorso. 

  1. I genitori degli alunni sono tenuti a provvedere all'igiene dei propri figli. In caso di sospetta pediculosi i docenti provvederanno ad informare le famiglie che si impegneranno ad attuare le necessarie misure di prevenzione e cura.

  1. Gli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria sono tenuti ad indossare la divisa scolastica secondo le seguenti modalità:

  • Periodo primavera/estate: maglia m/c riportante il logo della scuola con gonna /pantaloni blu;

  • Periodo autunno/inverno: maglia m/l blu e/o felpa blu riportanti il logo della scuola

  1. I genitori non possono accedere alle aule scolastiche durante le ore di lezione. Essi dovranno provvedere al necessario materiale scolastico dei propri figli e alla merenda fin dal mattino.

 

Art. 13 - Intervalli 

  1. Nella scuola dell’infanzia ogni momento della giornata scolastica è considerato nella sua valenza educativa, pertanto anche i momenti di gioco libero e di attività all’aperto non sono da considerarsi intervallo tra un’attività didattica e l’altra, ma sono essi stessi momenti educativi.

  2. Nella scuola primaria sono previsti due specifici momenti di intervallo: quello di metà mattina (15 minuti) e quello dopo la mensa (1/2 ora).

  3. Nella scuola secondaria di 1° grado sono previsti 2 intervalli: il primo dalle 10.00 alle 10.10, il secondo dalle ore 12.00 alle 12.10, da tenersi rigorosamente in classe.

  4. I collaboratori scolastici sono tenuti a controllare gli spazi antistanti i servizi igienici, a vigilare sugli alunni e, dopo gli intervalli, a provvedere al ripristino dei bagni.

  5. Nell’ora successiva ad ogni momento di intervallo gli alunni possono accedere ai servizi solo in caso di effettiva necessità. 

Art. 14 - Uscita alunni dalla scuola

All'inizio dell'anno scolastico viene distribuito ai genitori un apposito modulo in cui gli stessi sono tenuti a dichiarare le modalità di uscita del proprio figlio (Mod. 24).

 

  1. Gli alunni devono essere prelevati da un genitore o da una persona con delega che dovrà esibire un documento di riconoscimento.

  2. Gli alunni non possono essere affidati a persone diverse da quelle indicate nell’apposito modulo (Mod. 24) nonché ai minori di anni 18.

  1. I genitori devono aspettare gli alunni al limite del territorio scolastico. Si invitano tutti coloro che, per qualsiasi motivo, accedono agli spazi della scuola a tenere comportamenti e linguaggio idonei, nonché abbigliamento consono al contesto.

  1. Al termine delle lezioni gli insegnanti assistono gli alunni durante l'uscita dalla scuola e si assicurano che tutti siano prelevati dai rispettivi genitori o da persone delegate. In caso di famiglie in regime di separazione deve essere consegnata alla scuola copia della sentenza di affidamento del minore.

  1. Il genitore che non fosse presente all'uscita troverà il proprio figlio affidato temporaneamente al personale ausiliario all'interno dell'edificio scolastico il quale provvederà, trascorsa la mezz'ora successiva, ad affidare l'alunno agli agenti della Polizia municipale o del Commissariato locale.

  1. Gli alunni che usufruiscono dello scuolabus qualora non dovessero in qualche occasione, eccezionalmente, utilizzare tale servizio, dovranno essere muniti di comunicazione sottoscritta dai genitori.

Scuola dell'infanzia

  1. Al termine dell'orario scolastico gli insegnanti si assicurano che tutti i bambini siano prelevati dai rispettivi genitori o da persone delegate.

  1. I genitori devono aspettare gli alunni nell'atrio.

  1. Le altre norme riferite all'uscita si applicano come ai punti a) d) e) della Scuola Primaria.

 

Art. 15 - Giustificazioni e assenze 

  1. Il genitore è tenuto a giustificare le assenze del proprio figlio.

  2. Per la riammissione a scuola dopo assenze che si protraggano oltre 6 giorni, dovute a malattia, i genitori devono necessariamente presentare un certificato medico che attesti il buono stato di salute del bambino. Nel caso il bambino non fosse provvisto di certificazione medica, esso verrà temporaneamente affidato ai collaboratori scolastici in attesa che la famiglia provveda a regolarizzare la situazione o a ritirarlo da scuola.

  3. Per le assenze superiori a 6 giorni non dovute a malattia, è possibile sostituire il certificato medico con una preventiva comunicazione scritta da parte della famiglia ai docenti di classe.

  4. Dopo 15 giorni di assenza non giustificata di un alunno, il Dirigente Scolastico contatta la famiglia con comunicazione scritta. In caso di mancata risposta, per gli alunni di scuola primaria, si attiva la procedura in merito all'evasione dell'obbligo scolastico.

  5. L'insegnante è tenuto a segnalare alla Direzione Didattica casi di assenze numerose e ripetute, affinché venga sensibilizzata la famiglia. 

 

Art. 16 - Ritardi ed uscite anticipate

  1. Il genitore è tenuto a giustificare il ritardo del proprio figlio dopo l’orario di entrata stabilito nel plesso, compilando l’apposito modulo (Mod. 30).

  1. E’ consentito un massimo di cinque permessi, tra ritardi e uscite anticipate. Superato tale limite è indispensabile l’autorizzazione del Dirigente Scolastico per essere ammessi in classe.

  1. Casi di ritardo ingiustificato e/o recidivanti devono essere oggetto di comunicazione alle famiglie da parte degli insegnanti, previa notifica al Dirigente Scolastico.

  1. Gli alunni possono lasciare la scuola prima del termine delle lezioni solo eccezionalmente per gravi e comprovati motivi di salute o di famiglia, su richiesta del genitore o dell’esercente la patria potestà, previa compilazione dell’apposito modulo (Mod. 31) ed esibizione di un documento di riconoscimento.

  

Art. 17 - Uscite brevi e visite guidate

  1. Le visite guidate e le uscite brevi si effettuano ai sensi delle Circolari n. 291 prot. 1261 del 14/10/1992 e n. 623 del 2/10/1996 e successive modificazioni ed integrazioni.

  2. Esse devono essere inquadrate nella progettazione didattica della classe ed essere coerenti con gli obiettivi didattici e formativi che si vogliono raggiungere.

  3. Entro la fine del mese di Novembre in sede di Consiglio di Interclasse con la presenza dei genitori, gli insegnanti propongono il calendario delle uscite brevi e delle visite guidate che intendono effettuare nel corso dell'anno scolastico (max 4: 1 fuori e 3 sul territorio), integrandolo con eventuali proposte dei Rappresentanti di Classe

  4. Si può derogare al limite massimo di uscite solo se ricorrano particolari ed eccezionali situazioni per importanti progetti d’Istituto e che la richiesta di detta deroga pervenga al Gruppo Uscite entro la fine del mese di novembre. In questo caso sarà possibile effettuare max 6 uscite sul territorio e max 3 uscite fuori territorio.

  5. La richiesta per le uscite sul territorio va presentata al Gruppo Uscite, compilando i moduli predisposti, almeno 20 giorni prima della data fissata.

  6. Gli insegnanti che intendono effettuare visite guidate, fuori del territorio distrettuale, devono compilare tutta la modulistica relativa, esplicativa di:
  • Autorizzazione uscita breve (mod. 9/2)

  • Autorizzazione visita guidata (mod. 11/1/2)

  • Elenco alunni (mod. 12)

  • Autorizzazione dei genitori (mod. 13)

  • Relazione obiettivi culturali e didattici (mod.14)

  • Dichiarazione di assunzione di responsabilità (mod.15)

  • Incarico accompagnatori (mod. 16) (solo se fuori territorio)

  • Lettera di accompagnamento (mod. 17) (solo se fuori territorio)

  • Richiesta pasto sostitutivo (mod.18)

  • Richiesta prenotazione pullman (mod.46)

  • Richiesta assistente educativa (mod.64)

    Tutta la modulistica va consegnata al Gruppo Uscite, debitamente compilata nelle parti necessarie, almeno 20 giorni prima della data fissata per l’uscita

  1. La gestione e l’organizzazione delle visite guidate è affidata al gruppo di lavoro dell’Istituto.

  2. Le visite guidate non possono essere effettuate se non vi sia la partecipazione di almeno due terzi degli alunni.

  3. Il finanziamento delle visite guidate è a carico dei genitori. L'importo viene versato sul c/c postale n° 1009350644. La scuola provvede, poi, al pagamento delle ditte di autotrasporti.

  4. Il costo delle uscite brevi o delle visite guidate deve essere tale da permettere la partecipazione di tutti e comunque non deve costituire impedimento.

  1. Tutti i partecipanti a uscite didattiche o visite guidate debbono essere garantiti da polizza assicurativa integrativa contro gli infortuni, sottoscritta dall’Istituto all’inizio di ogni anno scolastico.

  2. Gli alunni, per poter uscire dall'edificio scolastico in orario curriculare, devono essere muniti di cartellino di riconoscimento e di autorizzazione sottoscritta da un genitore (Mod. 13).

  3. In caso di mancanza di documento di riconoscimento e/o di autorizzazione i bambini non possono partecipare all’uscita e vengono lasciati all’interno dell’edificio scolastico, inseriti in un’altra classe del plesso.

  4. In deroga a quanto stabilito dall'art. 8 della CM. 291 del 14/10/92, i docenti della classe partecipano alla visita guidata in rapporto di 1 a 10.(Il rapporto per la scuola secondaria di I° grado è 1 a 15) Nel caso di classi con numero esiguo di alunni possono partecipare, a loro richiesta, tutti i docenti contitolari della classe, senza tener conto del rapporto numerico.

  5. Ove se ne ravvisi la necessità, a richiesta degli insegnanti, partecipa il personale ausiliario, un genitore di alunno disabile, l’assistente educativa e a discrezione del docente, il Rappresentante di Classe.

  6. Non si possono effettuare visite guidate nel mese di giugno. A tale divieto si può derogare solo per l’effettuazione di attività sportive, di educazione ambientale, manifestazioni finali inerenti a progetti e/o rappresentazioni teatrali

  7. Di norma, i bambini della Scuola dell’Infanzia non possono effettuare visite guidate, data la loro tenera età. Tuttavia il consiglio di Istituto, sulla base delle proposte avanzate dal Collegio dei Docenti nell’ambito della progettazione annuale, può deliberarne l’effettuazione secondo modalità e criteri adeguati all’età dei bambini e predisponendo ogni iniziativa a garanzia e a tutela per i bambini medesimi.

  8. I docenti della Scuola dell’Infanzia, per effettuare la visita guidata, devono attenersi alle modalità previste dal punto f.

  9. Le ore effettuate dai docenti in tali occasioni oltre il normale orario di servizio verranno recuperate nel mese di giugno, solo presentando un calendario di impegno individuale rispetto alle ore in più effettuate e la proposta di recupero. 

Art. 18 – Campo scuola

  1. Il campo scuola deve essere inserito nella Progettazione didattica ad inizio anno scolastico.

  2. Il campo scuola deve avere una durata massima di 5 gg. (escluso sabato e domenica).

  3. La meta del viaggio deve essere scelta tenendo conto degli obiettivi e delle finalità educativo – didattiche.

  4. Il campo scuola può essere effettuato durante l’ultimo mese di lezione qualora preveda attività all’aperto e connesse con l’educazione ambientale.

  1. Ciascuna classe può partecipare al campo scuola solo se vi aderiscano almeno la metà più uno degli alunni componenti la classe stessa.

  2. La partecipazione al campo scuola è aperta agli alunni delle classi III, IV e V della Scuola Primaria e agli alunni delle classi I, II, III della Scuola Secondaria di I° grado.

  3. È possibile organizzare, per la scuola Secondaria di I Grado, un campo scuola all’estero per gli alunni eccellenti, purché faccia parte di un progetto inserito nel P.O.F.
    In deroga agli articoli 17/h e 18/e, si rende possibile la partecipazione di alunni di più classi senza tener conto del limite previsto.

  4. Per motivi organizzativi, didattici, di vigilanza e di sicurezza, il numero complessivo degli alunni partecipanti a ciascun campo scuola non deve essere superiore alle 70 unità.

  5. Considerata la fascia d’età degli alunni coinvolti, per soddisfare al meglio le necessità di sorveglianza e dell’apporto didattico, è necessario prevedere un docente accompagnatore ogni 8 alunni, numero elevabile fino ad un massimo di 3 unità per classe, in rapporto ad esigenze specifiche.

  6. Si ritiene opportuno che i docenti accompagnatori siano individuati preferibilmente tra quelli appartenenti alle classi partecipanti al viaggio.

  7. In caso di partecipazione di alunni diversamente abili è preferibile prevedere la presenza dei docenti di sostegno ad essi assegnati nell’anno scolastico in corso.

  8. La partecipazione di alunni con disabilità gravi, che ne compromettano l’autonomia personale e sociale, sarà oggetto di un’attenta e ponderata valutazione degli organi collegiali e del GLH Operativo e sarà possibile solo se verrà garantita la presenza di accompagnatori qualificati (docente di sostegno, assistente specialistica, collaboratore scolastico) in rapporto alla gravità del caso affinché ci sia l'assistenza necessaria.

    13.  La richiesta di autorizzazione per il campo scuola va inoltrata dal docente responsabile Gruppo Uscite entro il mese di novembre.

  1. L’iniziativa deve essere approvata dal Consiglio d’Istituto .

  2. Il docente responsabile del campo scuola deve presentare al Dirigente Scolastico la seguente documentazione da sottoporre ad ulteriore delibera del Consiglio d’Istituto almeno 2 mesi prima della partenza:
    1. elenco nominativo degli alunni distinti per classe di appartenenza;

    2. elenco nominativo degli accompagnatori;
    3. itinerario analitico del viaggio e programma delle attività;
    4. itinerario analitico del viaggio e programma delle attività;
    5. nominativo della ditta di trasporti prescelta;
    6. preventivo spese e indicazione quota a carico di ciascun alunno.

    16. Le spese per il campo scuola sono a carico delle famiglie, in caso di mancata partecipazione di un alunno, la quota versata non è rimborsabile.

   17. Le famiglie devono ricevere comunicazione dell’iniziativa con la specifica dell’itinerario e della quota da versare e devono rilasciare autorizzazione scritta.

    18. Eventuali contributi a sostegno dell’iniziativa elargiti dalla Regione, dagli Enti Locali, da aziende o attività commerciali del territorio nonché le quote poste a carico dei partecipanti devono  essere sempre versate nel bilancio dell’Istituto.

   19. E’ consentito l’accreditamento al docente responsabile del campo scuola di una somma in denaro per piccole spese impreviste o da regolarsi in contanti durante il viaggio.

    20. I pagamenti disposti per lo svolgimento del campo scuola devono avvenire esclusivamente attraverso i normali documenti contabili.

    21. Tutti i partecipanti al campo scuola devono essere garantiti da polizza assicurativa.

    22. I genitori degli alunni partecipanti, almeno 15 giorni prima della partenza, devono produrre:

          1. autorizzazione scritta per la somministrazione di farmaci
            2. certificazione medica attestante particolari patologie e/o allergie a cibi e medicinali

   23.  I docenti delle classi coinvolte devono predisporre l’organizzazione di attività educativo- didattiche alternative per gli alunni che non prendono parte al viaggio che comunque frequenteranno regolarmente le lezioni.

 

 

 

TITOLO IV

RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA

  

Art. 19 – Colloqui

  1. I genitori sono tenuti a partecipare ai colloqui stabiliti da calendario, secondo l’orario comunicato per iscritto alle famiglie.

  1. Al di fuori degli orari di ricevimento stabiliti, in caso di necessità e urgenza, previo accordo, il genitore sarà ricevuto singolarmente, compatibilmente con gli impegni del docente.

  1. I genitori partecipano ai colloqui senza portare con sé i figli o altri bambini, salvo specifica richiesta da parte degli insegnanti.

     

Art. 20 - Assemblee di classe e di sezione

  1. Le Assemblee di Classe/sezione avvengono su convocazione degli insegnanti, secondo un calendario stabilito ad inizio dell’anno scolastico. La convocazione avviene almeno 5 giorni prima della data stabilita.

  1. Nelle assemblee di classe e di sezione i genitori ricevono informazioni relative a tutto ciò che concerne la vita della scuola.

  1. I genitori devono partecipare alle assemblee senza portare con sé i figli o altri bambini, salvo specifica richiesta da parte degli insegnanti.

 

Art. 21 – Assemblee dei genitori

  1. Tutti i genitori hanno diritto di esprimere liberamente, dentro la scuola, il loro pensiero riunendosi in assemblea.

  1. L’assemblea dei genitori di più classi avviene su richiesta unanime dei rappresentanti di classe.

  1. L’assemblea dei genitori di Istituto avviene su richiesta di almeno 200 genitori.

  1. I rappresentanti delle classi e i genitori di Istituto possono chiedere l’uso dei locali, facendone richiesta al Dirigente Scolastico con almeno 5 giorni di anticipo rispetto alla data prevista per l’assemblea, specificando l’ordine del giorno e redigendo il verbale di seduta.

  1. L’uso dei locali è consentito nel rispetto delle seguenti modalità:

  • non vi siano oneri per l’Istituto Scolastico;
  • i locali siano lasciati nelle condizioni idonee alla ripresa del servizio scolastico;

  • sia reso noto ai genitori l’ordine del giorno della riunione con preavviso, in via ordinaria di almeno 5 giorni.

  1. La convocazione dell’assemblea di più classi o di Istituto va in ogni caso autorizzata dal Dirigente Scolastico, sentita la Giunta esecutiva.

  1. Alle assemblee possono partecipare, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e gli insegnanti, rispettivamente di classi o dell’Istituto. 

Art. 22 – Contributi volontari

 

  1. All’atto dell’iscrizione degli alunni i genitori possono partecipare economicamente alla vita della scuola versando una quota, su base volontaria.

  1. Il contributo volontario servirà a:

  • rendere possibile la partecipazione degli alunni in condizioni economiche disagiate alle attività che prevedono un contributo da parte della famiglia;

  • potenziare le attrezzature dei laboratori;

  • sostenere le attività di gioco-sport;

  • organizzare le attività territoriali divulgative delle esperienze.

 

Art. 23 - Trattamento dati personali

  1. Il trattamento di tutti i dati personali riguardanti gli alunni sono sottoposti all’attuale legge sulla privacy. La scuola fornisce ai genitori l’informativa ex art. 13 DLgs N 196/2003 per il trattamento dei dati personali degli alunni e delle loro famiglie.

  1. Ad ogni inizio d’anno scolastico, gli insegnanti provvedono ad acquisire un’autorizzazione dei genitori per l’utilizzo di fotografie o video effettuati ai bambini durante lo svolgimento delle attività, esclusivamente ad uso didattico e di documentazione (Mod. 40).

 

 

TITOLO V

VALIDITA' DEL REGOLAMENTO

 

Art. 24 - Durata, attuazione e modifiche

Il presente regolamento ha validità per tutto il periodo in cui resta in carica il Consiglio di Istituto e in ogni modo, fino all’approvazione di un nuovo regolamento o di una modifica dello stesso.

Ogni modifica al regolamento deve essere approvata a maggioranza dal Consiglio di Istituto che dovrà stabilire anche la decorrenza delle modifiche introdotte.

 

 

 

 

 

Il Dirigente Scolastico 

(Dott. Elisabetta Spaziani)

Allegati

Regolamento 2013-2014_1.pdf